Il policarbonato è considerato una delle scelte più affidabili per le coperture esterne e le tettoie. Questo materiale resistente e flessibile è ottimo per coprire terrazze, creare zone ombreggiate nel giardino o per proteggere parcheggi auto, colonnine e posti biciclette in ambienti condominiali.
Prima di procedere all’acquisto delle lastre di policarbonato per la tua copertura, è fondamentale considerare l’ambiente in cui verranno installate. Ad esempio, per le aree molto esposte al sole o a frequenti maltempo, è necessario optare per lastre più resistenti. Per applicazioni più decorative, invece, si possono scegliere materiali più leggeri, trasparenti e facili da personalizzare. Ecco come navigare tra le differenti opzioni di policarbonato e come installare una tettoia in pochi passaggi.
LEGGI ANCHE: Qual è la differenza tra pergola e gazebo?
Cos’è il policarbonato?
Il policarbonato è un polimero termoplastico utilizzato in svariati ambiti, principalmente nell’edilizia. È ideale per tettoie, pensiline e altre strutture esterne grazie alle sue proprietà:
- ha un’elevata resistenza agli urti;
- è leggero;
- ha una trasparenza simile a quella del vetro;
- è estremamente versatile grazie alla sua malleabilità (può essere piegato e lavorato a freddo, colorato e decorato).
Quanto dura il policarbonato?
Prima di decidere di utilizzare il policarbonato per la tua tettoia, è importante valutare la qualità del materiale che intendi acquistare. La durata del policarbonato, dipende dalla qualità e dal trattamento che ha ricevuto.
Tipicamente, una lastra di policarbonato trattata con protezione UV può durare fino a 10 anni mantenendo le sue caratteristiche. Questa protezione è cruciale per preservarlo dai raggi solari, che altrimenti potrebbero causare ingiallimento e opacizzazione, specialmente se usato per coperture esterne.
Oltre alla protezione UV, la manutenzione regolare è essenziale per preservare il materiale nel tempo. Lavare la superficie della tettoia con acqua e sapone neutro può prevenire l’accumulo di sporco e prolungare la vita del policarbonato.
Per il policarbonato alveolare, è importante controllare periodicamente l’integrità dei profili e degli accessori di montaggio per evitare infiltrazioni che potrebbero danneggiare la struttura interna.
LEGGI ANCHE: Cosa si intende per dehors? Differenze tra gazebo, veranda e pergolato
Quante varietà di policarbonato esistono?
Esistono diverse tipologie di policarbonato, che si possono dividere principalmente in due categorie:
- Compatto: simile al vetro per quanto riguarda la trasparenza, ma molto più resistente agli urti.
- Alveolare: caratterizzato da camere d’aria interne, è più leggero e offre un buon isolamento termico.
Come selezionare una tettoia in policarbonato
Per una tettoia domestica, il policarbonato compatto di 4-6 mm rappresenta il miglior equilibrio tra resistenza e trasparenza. Per coperture più ampie o in zone soggette a carichi di neve e vento, è meglio optare per lastre di almeno 8-10 mm.
In generale, la scelta tra compatto o alveolare dipende dall’uso specifico:
- il policarbonato compatto è ideale per un aspetto raffinato e di grande impatto visivo;
- il policarbonato alveolare è più adatto per coperture leggere e di tipo industriale.
Tuttavia, sono disponibili altre varianti specifiche per soddisfare diverse esigenze. Ecco come scegliere in base alle proprie necessità e preferenze:
- Per tettoie eleganti, pensiline, finestre di sicurezza: il policarbonato compatto, trasparente e resistente, disponibile in spessori da 0,75 mm a 12 mm è l’ideale.
- Per serre, grandi verande e coperture industriali: la versione alveolare è la più indicata. Offre isolamento termico e leggerezza.
- Per applicazioni decorative o per ambienti interni poco illuminati: il policarbonato goffrato, una variante del compatto con superficie testurizzata, è perfetto per diffondere più luce.
- Per tettoie più robuste o coperture industriali: si tende a preferire i modelli ondulati o grecati, specifici per queste applicazioni, che offrono resistenza superiore e un efficace drenaggio dell’acqua.
Come installare il policarbonato
L’installazione del policarbonato richiede cura nei dettagli per assicurare una copertura stabile e duratura. Il primo passo è preparare un telaio adeguato su cui montare le lastre. Questo può essere realizzato in metallo, legno o alluminio, ma deve essere robusto e ben allineato.
Il rivenditore specializzato può consigliare le migliori soluzioni e gli strumenti necessari. Ecco i passi da seguire per il montaggio e l’installazione delle lastre:
- Preparare il telaio: verificare che la distanza tra i supporti sia adatta allo spessore del policarbonato scelto. Ad esempio, per lastre di 4 mm è necessaria una distanza massima di 60 cm tra i supporti.
- Tagliare le lastre: usare un taglierino per spessori sottili o una sega circolare per spessori maggiori di 10 mm. Durante questa fase è importante indossare dispositivi di protezione adeguati per evitare infortuni.
- Posizionare le giunzioni tra le lastre: usare profili a H per collegare le estremità, sigillando con silicone per prevenire infiltrazioni.
- Fissare con rondelle: praticare fori lungo i bordi della lastra e fissare con rondelle in policarbonato o metallo, che prevengono deformazioni e infiltrazioni.
- Chiudere le estremità: applicare profili a U e nastro microforato per impedire l’ingresso di acqua o detriti negli alveoli.
Articoli simili :
- Questo nuovo cemento, 17 volte più resistente del tradizionale, è ispirato alla complessa struttura del guscio d’ostrica
- Scopri cosa sono e come funzionano le Porte REI – Informazioni Shock che Devi Sapere Ora!
- Questo incredibile nuovo materiale segna l’inizio di una nuova era per l’umanità e potrebbe eliminare l’uso del plastica
- Questo metallo presto potrebbe valere più dell’oro o del platino
- Ecco come mettere una vasca idromassaggio sul tuo terrazzo: Scopri subito!