Risolvi Subito le Difformità Edilizie: Guida Completa per Metterti in Regola!

Le irregolarità nelle costruzioni non sono necessariamente abusi, tuttavia possono generare impatti negativi sull’immobile e sulle future regolarizzazioni. Vediamo come è possibile risolverle.

Durante il ciclo di vita di un edificio, possono sorgere situazioni in cui si effettuano lavori edili senza le necessarie autorizzazioni o non conformi a quelle esistenti. Talvolta, le irregolarità edilizie nascono dalla mancata conformità della struttura alle norme o agli standard costruttivi vigenti e obbligatori. In queste circostanze, si parla di irregolarità edilizia, la quale può portare a varie conseguenze, ma che può essere risolta, prevenendo costi e problemi futuri. Scopriamo come.

Cosa sono le irregolarità edilizie

Un’irregolarità edilizia si verifica quando un immobile è stato costruito o alterato in modo non conforme ai permessi di costruzione rilasciati, o in violazione delle normative urbanistiche o edilizie.

Le irregolarità edilizie si classificano in:

  • Minori: non modificano il volume o la forma dell’edificio (ad esempio, il cambiamento di una porta);
  • Insignificanti: non influenzano la forma e non violano le normative urbanistiche (ad esempio, la realizzazione di un mezzanino appartiene a questa categoria);
  • Significative: modificano il volume o la forma dell’edificio (come l’aggiunta di un ulteriore piano).

Cosa succede in caso di irregolarità edilizia

Le irregolarità edilizie non corrette possono portare a diverse conseguenze, a seconda della loro tipologia e gravità. Tra queste conseguenze, possiamo trovare:

  • L’impossibilità (o quasi) di vendere o donare l’immobile;
  • L’applicazione di una sanzione pecuniaria;
  • L’ordine di demolizione.

Regolarizzare un’irregolarità edilizia è cruciale per evitare queste conseguenze e proteggere il proprio patrimonio immobiliare.

Come risolvere le irregolarità edilizie?

Il tipo di regolarizzazione possibile per correggere una o più irregolarità edilizie dipende dalla gravità del mancato rispetto delle norme. A seconda di questa, si può procedere nel modo seguente:

Irregolarità minori

Per le irregolarità minori è possibile presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) al Comune dove si trova l’immobile. La CILA deve includere una relazione tecnica validata da un professionista abilitato, che descrive l’intervento effettuato e ne conferma la conformità alle norme vigenti;

Irregolarità insignificanti

Per correggere un’irregolarità insignificante, è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune. Anche in questo caso, la SCIA deve essere accompagnata da una relazione tecnica validata da un professionista abilitato, che descrive l’intervento effettuato e ne conferma la conformità alle norme vigenti;

Irregolarità significative

In presenza di irregolarità significative e più gravi, la procedura di regolarizzazione è più complessa e richiede la presentazione di una domanda di permesso di costruire in sanatoria al Comune. La domanda deve includere una relazione tecnica validata da un professionista abilitato, che descrive l’intervento realizzato e ne conferma la conformità alle norme vigenti.

In alternativa alla regolarizzazione, è possibile presentare una richiesta di verifica di conformità al Comune. Questa richiesta può essere fatta solo in caso di irregolarità minori o insignificanti, e prevede il pagamento di una tariffa.

Quanto costa risolvere una irregolarità edilizia

I tempi e i costi per risolvere un’irregolarità edilizia variano a seconda della gravità dell’irregolarità e del Comune in cui si trova l’immobile. In generale, la procedura può richiedere da alcuni mesi a un anno, con costi che possono variare da qualche centinaio a diverse migliaia di euro.

Gli esperti del settore raccomandano di:

  • consultare un professionista abilitato, per valutare la gravità dell’irregolarità e indicare la procedura più adeguata per regolarizzare la situazione, prima di iniziare qualsiasi procedura di regolarizzazione;
  • raccogliere tutta la documentazione necessaria sull’immobile, per accelerare la procedura;
  • chiedere un preventivo al Comune per la regolarizzazione.

Quanto costa la multa per irregolarità edilizia

In tutti i casi di irregolarità edilizia, dalle minori alle più significative, è prevista l’applicazione di una sanzione pecuniaria, il cui importo varia a seconda della gravità dell’irregolarità e del Comune in cui si trova l’immobile. Una mancata validazione per l’inizio dei lavori può costare 1000 euro di multa.

Cosa cambia da irregolarità ad abuso edilizio?

La differenza tra irregolarità edilizia e abuso edilizio è sottile ma significativa. L’irregolarità edilizia avviene quando un immobile è stato costruito o modificato in maniera non conforme ai permessi edilizi rilasciati.

Invece, l’abuso edilizio si verifica quando un immobile è stato costruito o modificato senza permessi edilizi o in violazione di norme urbanistiche imperative.

Ecco alcuni esempi pratici:

  • Costruire un’abitazione senza permesso è un abuso edilizio;
  • Ampliare un’abitazione senza permesso è un abuso edilizio;
  • Realizzare un mezzanino in violazione delle norme urbanistiche è un abuso edilizio.

Oltre alla maggiore gravità degli interventi, l’abuso edilizio comporta:

  • Sanzioni pecuniarie più elevate;
  • L’obbligo di demolizione;
  • L’impossibilità di regolarizzare un abuso.

Infine, a differenza delle irregolarità, l’abuso edilizio può essere considerato un reato perseguibile penalmente, in alcuni casi specifici, come quando si effettuano lavori senza autorizzazione in zone soggette a vincoli paesaggistici o ambientali, o in violazione di norme antisismiche. Oppure quando si realizzano lottizzazioni abusive di terreni, si alterano aree sottoposte a tutela storico-artistica, o si effettuano interventi che mettono a rischio la pubblica sicurezza.

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