Iran taglia 4 zeri dalle banconote: strategia contro l’inflazione!

Con un tasso di inflazione che si aggira costantemente intorno al 40%, il costo dei beni e servizi in Iran continua a crescere di anno in anno. Per affrontare questa situazione, il governo ha proposto una soluzione già vista altrove: eliminare quattro zeri dalla moneta corrente. Tale proposta è attualmente in esame presso la commissione parlamentare per gli affari economici. Qualora fosse approvata dal Parlamento, necessiterebbe ancora del consenso del Consiglio dei Guardiani. Se approvata, la nuova valuta vedrà un nuovo rial sostituire 10.000 rial attuali.

Decadimento del valore del rial rispetto al dollaro

Qual è la ragione di questa drastica proposta? Nel corso dell’ultimo decennio, l’inflazione dei prezzi al consumo in Iran è aumentata del 1.000%, ovvero i prezzi sono aumentati di oltre undici volte. Un esempio? Solo cinque anni fa, un pane Barbari costava 10.000 rial, mentre oggi a Teheran il suo prezzo è salito a 46.000 rial, con un aumento medio annuo di oltre il 35%.

Il valore del rial contro il dollaro si è praticamente sgretolato sul mercato nero. Attualmente, sono necessari 933.000 rial per acquistare un dollaro, mentre nell’agosto del 2015 ne bastavano meno di 3.500, registrando una svalutazione del 99,6%.

Ricordiamo che nel 1979, quando l’ayatollah Khomeini salì al potere spodestando lo scià, il cambio era di 45 rial per un dollaro. Oggi il cambio ufficiale è fissato a 42.125 rial per dollaro, una cifra completamente irrealistica. Da notare che, se vi trovaste in Iran, sentireste parlare più spesso di “toman” piuttosto che di rial, con un toman che equivale a 1.000 rial.

L’iperinflazione e le misure adottate in Venezuela

Non è la prima volta che un paese adotta la strategia di eliminare zeri dalla sua moneta.

Molti stati, confrontati con instabilità dei prezzi, hanno adottato questa misura. Ad esempio, il Venezuela, tra il 2008 e il 2021, ha rimosso un totale di 14 zeri dalle sue banconote a causa della perdita di valore del bolivar, al punto che erano necessarie valigie piene di banconote per pagare anche solo un caffè.

Un dibattito simile si era svolto anche in Italia negli anni ’80, quando l’allora primo ministro Bettino Craxi propose l’introduzione della “lira pesante”, un’idea che era stata considerata già negli anni ’50. L’obiettivo era di riallineare la nostra moneta alle principali valute europee come il marco tedesco e il franco francese. Si sarebbe passati da banconote di 1.000 lire a quelle da 1 lira, ma il progetto non si concretizzò, soprattutto perché di lì a poco l’Italia avrebbe adottato l’euro insieme ad altre economie europee.

Banconote in Iran e i loro tagli

In Iran, le banconote sono disponibili in tagli che vanno da 100 a 100.000 rial. Tuttavia, con il taglio più grande si può acquistare solo un paio di pagnotte, rendendo difficile l’utilizzo del contante per transazioni di valore elevato. Si rende necessario portare con sé una grande quantità di banconote. Le alternative sono due: stampare banconote di taglio ancora più grande o semplificare la situazione eliminando gli zeri.

Quest’ultimo metodo è generalmente preferito perché psicologicamente i consumatori tendono a percepire il denaro come più prezioso. I governi sperano che questo trucco aiuti a ristabilire la fiducia nel potere d’acquisto della moneta. Tuttavia, spesso queste misure vengono adottate troppo tardi e non sortiscono gli effetti sperati.