Al termine di una transazione immobiliare, uno degli ultimi passaggi comprende il versamento della commissione all’agenzia incaricata della mediazione della compravendita o dell’affitto. Realizzare il bonifico è un’operazione abbastanza standard e solitamente semplice, tuttavia è essenziale prestare particolare attenzione alla causale. Articolare correttamente la causale del bonifico è cruciale per prevenire equivoci e assicurare trasparenza a tutte le parti coinvolte. Ma quali dettagli includere esattamente nella causale? In questo articolo esploreremo le informazioni vitali per spiegare chiaramente il pagamento della commissione all’agenzia immobiliare.
Cosa si intende per provvigione di un’agenzia immobiliare
La provvigione è il pagamento che spetta all’agente immobiliare al completamento di una transazione, sia essa una vendita o un affitto. Questo pagamento è riconosciuto per i vari servizi di supporto e consulenza offerti durante tutto il processo di negoziazione.
In termini più semplici, la provvigione può essere vista come il prezzo per il servizio fornito dall’agenzia immobiliare. Questa si occupa di compiti essenziali quali l’organizzazione di visite, l’assistenza nella gestione di documentazione burocratica, la creazione di annunci con contenuti e immagini, coprendo anche le spese dirette legate a pubblicità, trasferte e comunicazioni. A meno di accordi differenti, la provvigione è di solito divisa tra venditore e compratore. Tuttavia, il contratto potrebbe prevedere una distribuzione diversa: si può decidere che l’intero costo della provvigione ricada esclusivamente su una delle due parti, che sia il venditore o l’acquirente, in base alle necessità e agli accordi presi.
Come viene calcolata?
La provvigione è una percentuale sul valore dell’affare concluso. Tuttavia, non esiste una percentuale univoca: questa varia in base alla località, al tipo di operazione e ai servizi specifici richiesti, nonché da agenzia ad agenzia. In Italia, la provvigione che le agenzie immobiliari richiedono per la vendita di un immobile si posiziona generalmente tra il 2% e il 3% del prezzo di vendita effettivo, anche se in alcune occasioni può arrivare fino al 5%. La percentuale cambia a seconda del valore dell’immobile e della zona in cui si trova.
Per gli immobili di minor valore o situati in località meno grandi, la commissione inizia dal 2% più IVA. Invece, nelle grandi metropoli o per transazioni di grande importo, può aumentare fino al 5% più IVA. Per gli affitti, la provvigione dovuta all’agenzia è generalmente tra una mensilità di locazione e il 15% dell’importo annuo, a cui si aggiunge sempre l’IVA. Questo costo è normalmente suddiviso tra il proprietario e l’inquilino.
Cosa indicare come causale nel bonifico
Il versamento della commissione deve essere effettuato sempre mediante strumenti tracciabili, come bonifici bancari o postali, assegni bancari o circolari. Ogni pagamento deve essere documentato da una fattura, che deve essere menzionata anche nell’atto notarile. Secondo la giurisprudenza, una causale chiara e trasparente per il bonifico destinato al pagamento della provvigione potrebbe essere espressa in questo modo:
“compenso per mediazione vendita/acquisto immobile situato in… – atto di compravendita del… numero di Repertorio…”.
Questa formulazione assicura una corretta tracciabilità e chiarezza della transazione.
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