Sottovalutate nella vita di tutti i giorni, alcune monete da 1 euro portoghesi stanno attirando l’attenzione di collezionisti e investitori. Non si tratta di cifre da capogiro, ma la rarità, gli errori di conio e le tirature limitate possono trasformare questi oggetti comuni in pezzi da collezione dal valore superiore. Analizziamo quali sono le monete più interessanti e cosa conviene sapere se si vuole valorizzarle.
Un contesto storico essenziale
Il Portogallo ha adottato ufficialmente l’euro il 1° gennaio 1999, entrando in circolazione nel 2002. Da allora, l’Imprensa Nacional – Casa da Moeda (INCM) si occupa della produzione delle monete in euro, incluse le versioni commemorative e da collezione. In questo panorama, alcune emissioni si sono distinte per la loro unicità numismatica.
Le monete da 1 euro portoghesi più ricercate
Non tutte le monete hanno lo stesso valore per il mercato collezionistico. Quelle più apprezzate combinano buona conservazione, bassa tiratura e interesse storico:
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1 euro 2003-2006, 2008-2011, 2014-2016: se in buone condizioni, possono valere fino a 2 euro, raddoppiando il valore facciale.
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1 euro 2007: in condizioni perfette (Fior di Conio), può raggiungere i 6 euro.
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Monete commemorative nuove: pur non toccando cifre elevate come le edizioni monegasche (fino a 120 euro), alcune versioni portoghesi superano di molto il valore nominale se ben conservate.
Le commemorative da 2 euro più interessanti
Anche le monete da 2 euro commemorative portoghesi rappresentano un piccolo patrimonio per i collezionisti. Tra le emissioni più apprezzate:
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Presidenza UE (2007): fino a 4 euro in Fior di Conio.
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Contatti con Timor (2015): valore stimato 5 euro.
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Guimarães Capitale Europea della Cultura (2012): può valere 6 euro in condizioni perfette.
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Fernão Mendes Pinto (2011): stimata anch’essa attorno ai 6 euro.
Monete da collezione in metalli preziosi
Accanto alle monete destinate alla circolazione, il Portogallo ha sviluppato una linea di monete da collezione in argento e oro, spesso a tiratura molto limitata:
5 euro in argento
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2003 – 150 anni del primo francobollo portoghese (300.000 esemplari).
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2004 – Patrimonio mondiale UNESCO (10.000 esemplari).
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2005 – Serie UNESCO: Angra do Heroísmo e Monastero di Batalha (15.000 esemplari ciascuna).
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2005 – Nascita di Papa Giovanni XXI (300.000 esemplari).
5 euro in oro
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2003 – Primo francobollo portoghese (10.000 esemplari).
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2005 – Commemorazione di Papa Giovanni XXI (solo 500 esemplari).
Altre serie di rilievo
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8 euro in bimetallo (argento e oro).
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10 euro in argento, spesso emesse in occasione di eventi culturali.
Conclusione: opportunità e realismo
Non tutte le monete da 1 euro portoghesi valgono cifre importanti, ma in un contesto di attenzione crescente alla numismatica, è utile considerare le edizioni particolari. Le monete commemorative o da collezione, specie se in ottimo stato di conservazione o realizzate in metalli preziosi, possono rappresentare un piccolo investimento alternativo o un’ottima occasione per chi è appassionato.
Chi possiede una di queste monete dovrebbe procedere a una valutazione professionale, magari consultando un esperto numismatico o utilizzando i cataloghi specializzati aggiornati. In un panorama dove anche i beni tangibili tornano ad avere un ruolo, la numismatica si conferma una forma di risparmio colto e paziente.
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