È possibile procedere all’acquisto di un immobile senza necessariamente concludere l’operazione con il classico scambio di assegni o il trasferimento bancario, che solitamente segna il termine di ogni trattativa di compravendita. Questo è fattibile attraverso il meccanismo della vendita di un immobile con pagamento posticipato. Vediamo in dettaglio come si svolge.
Il processo di compravendita
Legalmente è sufficiente la registrazione dell’atto notarile, che segue la negoziazione immobiliare abituale, affinché il trasferimento di proprietà sia considerato valido. Generalmente, al momento della firma presso il notaio, si è già proceduto al versamento di una caparra e si è inoltrata la richiesta per un mutuo.
Il notaio incaricato si occuperà di interfacciarsi con la banca per organizzare il pagamento, trasferendo l’importo al venditore. Successivamente, l’acquirente effettuerà i pagamenti delle rate del prestito alla propria banca. Questo rappresenta il percorso più comune e diffuso, ma esistono alternative.
Acquisto senza mutuo
Se non si necessita di un mutuo, magari perché si è appena venduta una precedente abitazione e si dispone del denaro necessario per la nuova, si può optare per il trasferimento del denaro attraverso bonifico bancario o assegno circolare, stabilendo nel compromesso i termini di pagamento e il saldo dovuto. Il trasferimento di proprietà si perfeziona contestualmente alla firma dell’atto notarile con il pagamento del totale dovuto.
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Accordo per un pagamento differito
Se si opta per un pagamento dilazionato senza ricorrere a un mutuo o versare caparre? Le parti possono concordare liberamente le condizioni di pagamento attraverso un semplice accordo privato. Si stabilisce in quella fase quale modalità di pagamento adottare, inclusa la possibilità di un pagamento rateale differito, senza che ciò influisca sulla validità del contratto.
La riserva di proprietà
Optando per un pagamento posticipato rispetto al momento dell’atto, si utilizza la formula del trasferimento differito di proprietà, o riserva di proprietà. Il venditore mantiene la titolarità della proprietà mentre l’acquirente ne inizia il godimento dal momento dell’atto fino al pagamento dell’ultima rata. A quel punto, il trasferimento di proprietà è completato. Questo processo, seppur simile, differisce dalla locazione con opzione di acquisto.
Mancato pagamento
La clausola di riserva di proprietà deve essere specificata al momento della vendita e il notaio deve indicarla chiaramente nell’atto. Se l’acquirente non effettua il pagamento di un ammontare pari a 1/8 del prezzo totale, il venditore può richiedere la risoluzione del contratto entro 10 anni dalla data dell’atto.
La clausola sospensiva
Il notaio può inserire nell’atto una clausola sospensiva che subordina la reale efficacia della compravendita all’avverarsi di una condizione specifica, come ad esempio il pagamento completo entro una scadenza prefissata.
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