Il Pasqua 2025 rimane un’occasione essenziale per molti italiani, tuttavia, anche quest’anno si presta attenzione ai bilanci. Con pranzi in famiglia, viaggi brevi e picnic durante il Lunedì dell’Angelo, le spese sono inevitabili ma l’obiettivo è uno: moderazione. Analizziamo, con dati aggiornati, quanto prevedono di spendere gli italiani per le celebrazioni pasquali.
Controllo della spesa per il pranzo pasquale
Un’indagine condotta da Fooday mostra che il 48% degli italiani si aspetta di spendere tra 50 e 100 euro per il pranzo di Pasqua. Un ulteriore 30% pensa di investire tra i 100 e i 200 euro mentre soltanto una minoranza (6%) prevede di superare i 200 euro per persona.
Il menù tradizionale rimane invariato: agnello, lasagne, torte salate, uova di cioccolato e colombe. Ciononostante, gli incrementi dei prezzi alimentari stanno orientando le scelte dei consumatori.
Secondo Federconsumatori, i costi dei prodotti tipici pasquali sono cresciuti del 6,2% rispetto al 2024. Gli aumenti principali includono:
- Uova di cioccolato: +7,4%
- Colombe: +6%
- Carne di agnello: +5%
- Uova fresche: +7,5%
Molti optano per preparare i piatti in casa, risparmiando su dolci preconfezionati e cibi pronti, privilegiando prodotti locali.
Pasquetta: pranzi e picnic con attenzione al risparmio
Per il Lunedì dell’Angelo, la tradizione delle escursioni persiste. Circa il 25% degli italiani mangerà fuori, scegliendo tra agriturismi, trattorie o aree picnic. La tendenza mostra una preferenza per esperienze meno costose, come menu a tariffa fissa sotto i 40 euro o cestini da picnic offerti dagli agriturismi a prezzi compresi tra 15 e 25 euro.
Coloro che organizzano un picnic fai-da-te spenderanno meno: tra carburante, spesa al supermercato e bevande, il costo si aggira sui 10-15 euro a persona, beneficiando così di maggiore convivialità e flessibilità.
Viaggi e vacanze di Pasqua: aumento della spesa media
Le condizioni meteorologiche favorevoli e i ponti tra aprile e maggio incoraggiano gli italiani a viaggiare. Secondo Federalberghi, 18,5 milioni di persone prevedono almeno un pernottamento fuori casa durante il periodo pasquale.
La spesa media per individuo è di 438 euro, coprendo viaggio, alloggio, cibo e attività. Le voci di spesa più significative sono:
- Pasti e cene fuori (32,2%)
- Trasporti (23,5%)
- Alloggio (22%)
Il fine settimana di Pasqua è anche l’occasione per una breve vacanza primaverile. Le destinazioni più popolari sono città d’arte italiane, località balneari e capitali europee raggiungibili facilmente in aereo. Nonostante il desiderio di festeggiare, gli italiani rimangono prudenti. Le strategie più comuni includono:
- Preparazione di dolci e piatti in casa
- Acquisto di prodotti sfusi o scontati
- Prenotazione anticipata di ristoranti e viaggi
- Sfruttamento di sconti online o offerte di gruppo
È crescente anche la tendenza a riutilizzare gli avanzi: secondo il sondaggio Fooday, solo il 18% degli italiani scarta il cibo avanzato, mentre il resto lo conserva, condivide o riutilizza nei giorni successivi.
Punti chiave da ricordare
- Quasi metà degli italiani spenderà tra 50 e 100 euro per il pranzo di Pasqua.
- I prodotti tipici pasquali sono più costosi del 6,2% rispetto al 2024.
- Per le vacanze pasquali, 18,5 milioni di italiani viaggeranno con una spesa media di 438 euro.
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